Torna su

 

MOSTRA DI ARAZZI DEL BENIN

La mostra si propone di presentare un particolare tipo di scrittura artistica, poco conosciuta e molto particolare. Le tentures esposte sono pannelli di stoffa con disegni variopinti realizzati da artigiani ( i "tenturies") che tramandano, con il loro lavoro, l'antica arte della tela applicata.

La tecnica utilizzata permette di realizzare composizioni particolari, ovvero forme semplificate ritagliate su stoffe dalle tinte decise e dai colori contrastanti, cucite su un telo di un unico colore che ai nostri occhi appaiono come pannelli decorativi, ma in passato rivestivano un importante ruolo all'interno della comunità.

Questi pittogrammi erano infatti strumenti di comunicazione sociale, dal momento che venivano utilizzati per tramandare la conoscenza e la storia a quei popoli senza scrittura, che basavano la propria cultura sulla tradizione orale e simbolica.

Imprese storiche, sentenze dei sovrani, proverbi, leggende e miti erano narrati non solo con la parola, ma anche attraverso questa originale tecnica, grazie alla quale diventavano prezioso patrimonio della memoria collettiva. In particolare il mecenatismo dei sovrani del regno di Abomey, la capitale del Benin, incoraggiò una grande creatività artistica: gli artigiani attingevano proprio alle vicende dei loro re per creare simboli e immagini, aggiungendo prestigio alla figura dei vari sovrani e arricchendo il patrimonio culturale del loro popolo.

L'Associazione Acotemaz (Association de corps de Tentures murales d'Abomey, Zou) rappresenta gli 85 artigiani che operano ad Abomey, città che è stata per alcuni secoli sede del potente regno del Dahomey che prosperò con la vendita degli schiavi. Oggi questi artigiani lavorano in piccoli laboratori nel cortile dell'antico palazzo dei re. Il procedimento per la produzione degli arazzi consiste nell'applicazione di pezzi di stoffa su un fondo di tinta unita. Tradizionalmente queste composizioni erano realizzate su fondo bianco o nero e venivano scelti determinati colori per rappresentare i diversi personaggi: i guerrieri erano raffigurati con una stoffa rossa, come le amazzoni, abbellite con un berretto bianco ornato con un coccodrillo, mentre i prigionieri erano in nero o in blu.
Attualmente vengono utilizzati anche altri colori e gli artigiani, accanto alla rappresentazione degli antichi simboli della monarchia, eseguono anche tentures di ispirazione più libera, con animali come il leone, simbolo di forza, o gli uccelli, simbolo di amicizia. Le composizioni sono inoltre impiegate nelle cerimonie di incoronazione degli odierni dignitari e nelle grandi manifestazioni pubbliche che si svolgono ogni anno alla corte di Abomey.

La mostra è costituita da:
  • 7 pannelli di stoffa scritti
  • 5 grembiuli
  • 2 ombrelli
  • 5 pannelli plastificati 50x70 ( Il Benin oggi, il regno del Dahomè, riti vudù, poesia, citazione)
  • 5 pannelli plastificati 50x70 (foto artigiani)
  • 1 locandina plastificata 33x67 per pubblicizzare la mostra all'esterno
  • materiale informativo
  • conclusione (formato A4 plastificata)
  • 37 tentures di varie dimensioni



Tutto il materiale è contenuto in una cassa 71x50, h45, kg 35.
Lo sviluppo lineare della mostra è di 50 mt, tutti i pezzi sono enumerati in sequenza alfanumerica per facilitarne l'esposizione; all'interno della cassa si trova un elenco di tutti i pezzi per l'inventario.
Il materiale da appendere è leggero, provvisto di ganci per i pannelli e di fettuccine per le tentures in modo da agevolare l'aggancio a griglie o pannelli espositivi.
Una buona illuminazione è fondamentale per la visione della mostra.

Il costo della mostra per un periodo fino a 15 giorni è di 300 euro i.c. e comprende il noleggio, l'invio di 5 locandine a colori (47x30) e 10 volantini colorati (per ogni eventuale volantino in più, il costo è di 0,40 euro). Volantini e locandine non sono a rendere. La cassa in cui viaggia la mostra può essere spedita a mezzo nostro corriere con spese aggiuntive per viaggi di A/R.